26 Gen [Strategia]: un hotel con un ristorante…e una pizzeria!
Noi di Fooditality ci occupiamo di ristorazione dal punto di vista del marketing. L’Hotel Eridano di Sannazzaro de’ Burgondi (PV) ci ha attratto perché ha saputo operare una differenziazione di brand importante dando vita al Ristorante Ottocentodieci e alla pizzeria, Eridano Pizza & co.
Siamo andati a fare qualche fotografia e due chiacchiere con Annalisa Magri, la titolare della struttura, con la quale ci siamo trovati in assoluto accordo su molteplici aspetti strategici.
Nella foto: Pizza gourmet con Salmone marinato a secco, granola di pistacchio e ricotta di Fuscella
Come nasce l’idea e la derivazione della pizzeria partendo dall’hotel?
Annalisa: La struttura nasce come hotel già focalizzato sulla ristorazione non solo per i clienti dell’hotel ma anche per la clientela esterna. Ho notato però che non definendo un target preciso e non dedicando un brand specifico, le persone tendono a non entrare nel ristorante di un hotel.
La struttura alberghiera ha aperto 6 anni fa, mentre la definizione dei due brand dei ristoranti, Ottocentodieci ed Eridano Pizza & co., è avvenuta solo da alcuni mesi per cui stiamo ancora valutando come la risposta del pubblico, ma sicuramente, da quando abbiamo aggiunto l’area pizzeria, c’è molto più movimento.
Il cambio dell’insegna, con l’aggiunta della dicitura “pizzeria”, ha modificato le cose. Prima era solo “Ristorante Eridano” e tante persone non sapevano nemmeno ci fosse anche la pizza, che abbiamo fatto da sempre. Io, da Napoletana, ci ho sempre tenuto: abbiamo un forno a legna, la cucina è nuova, la struttura consente di lavorare bene per cui ho deciso di investire all’interno dell’azienda in questo modo.
Inoltre non avevamo mai spinto sulla pizza in questo modo, solo recentemente abbiamo deciso di dare un’immagine come questa. Dall’insegna alla tovaglietta fino al packaging per la pizza d’asporto, che è biodegradabile.
In foto: Bufalina con pomodoro San Marzano DOP, basilico fresco, bufala campana dell’Alto Casertano e cornicione ripieno di ricotta
Proprio questa innovazione nel comunicare il vostro brand con passione ci ha colpito molto!
Annalisa: Questa realtà effettivamente è la mia passione. L’esperienza della ristorazione è molto stimolante. Io mi muovo personalmente tra il ristorante e la pizzeria e sono attenta a formarmi costantemente per essere sempre aggiornata.
L’area ristorazione è suddivisa su due livelli: al piano di sopra ristorante, sotto pizza e stuzzicheria…
Annalisa: Esattamente, le due realtà convivono. E in entrambe dedichiamo sempre particolare attenzione ai clienti che dormono in hotel. Capita spesso che chi dorme in hotel, ceni fuori per cambiare situazione o a causa della concezione “in hotel non si mangia bene”, mentre noi ci teniamo a offrire ai nostri clienti ambienti e menù diversi. In questo modo è più facile fidelizzarli.
Come promuovete i ristoranti presso i vostri clienti che dormono in hotel?
Annalisa: Proponiamo delle percentuali di sconto e devo dire che per la maggior parte scelgono di fermarsi da noi. Anche perché differenziando, abbiamo dato la possibilità di cenare alla carta ai clienti di target più alto (ad esempio di tipo business, che sono il nostro core) ma anche di mangiare semplicemente una pizza a chi cerca una soluzione più economica.
Proprio contro il preconcetto che negli hotel non si mangi bene, noi di Fooditality, insieme con i nostri clienti, lottiamo ogni giorno…
Annalisa: Esatto! Io dico sempre: “Uno dei migliori 3 Stelle Michelin è Heinz Beck che si trova in un hotel a Roma!”. In realtà molte attività ristorative di livello sono in hotel. Però farlo capire non è sempre semplice…
Durante l’intervista arrivano questi splendidi stuzzichini e non possiamo non distrarci per un attimo 😉
Parlando invece di web, ho notato la vostra scelta di collaborare con Amelia Falco, terza classificata nella quarta edizione di Master Chef, in qualità di Chef ma anche di influencer. Come sta andando questa avventura? Che riscontri avete?
Annalisa: Il riscontro per il Ristorante Ottocentodieci viene di più da persone che non sono della zona, che magari affrontano un viaggio di parecchi chilometri per venire da noi. E questo, per una struttura alberghiera ha un valore biunivoco, nel senso che è possibile proporre un pacchetto a chi viene al ristorante partendo da lontano, così come a chi viene per l’hotel e poi si ferma al ristorante. Questa è un’economia che si può muovere bene. Anche nelle recensioni, il ristorante trascina l’hotel.
Siete quindi riusciti già a diventare un ristorante che fa destinazione. Obiettivo che tanti nostri clienti chiedono a noi di Fooditality: aiutarli ad avere persone che fanno i km per raggiungerli.
Annalisa: Esatto, invece noi adesso vorremmo raggiungere l’obiettivo contrario e coinvolgere le persone del luogo, mostrando il valore reale del ristorante, perché chi ci prova, resta soddisfatto e torna.
Sono comunque due brand giovani, sia Ristorante Ottocentodieci e pizzeria Eridano.
Annalisa: sono nuovi entrambi perché la suddivisione è recente. Ottocentodieci l’ho aperto a luglio, durante l’estate ho ragionato e a settembre ho aperto Eridano con la nuova immagine.
Come canali di comunicazione, come vi state muovendo?
Annalisa: Per adesso ci siamo mossi solo sui social e abbiamo attivato TheFork, oltre alle convenzioni con le aziende qui intorno, sia per la parte hotel che per i ristoranti.
Qui sotto vi mostriamo alcune interessanti applicazioni del brand nel ristorante
Ad accompagnare questa interessante strategia di brand, tante creazioni golose. Con la consulenza speciale di Amelia Falco, le pizze con impasto fatto esclusivamente con Petra 3 Molino Quaglia, che utilizza grani 100% italiani macinati a pietra, rispecchiando tutti i canoni della pizza napoletana con un tocco legato al territorio in cui si trova il ristorante, la provincia di Pavia.
Un esempio? La pizza Bertagnina: fiordilatte campano, zucca bertagnina di Dorno, mandorla tostata e toma liquida.
MRG
photo credit: Marco Marcuzzo
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